In vigore l’ordinanza del Sindaco Marco Citterio a seguito di un’anomala moria di pesci A seguito di un’anomala moria di pesci verificatasi nei giorni scorsi nel Laghetto di Giussano, il Sindaco Marco Citterio con un’ordinanza già in vigore ha disposto, a tutela della salute dei cittadini, il divieto di ogni forma di pesca all’interno del bacino lacustre. Il divieto resterà in vigore fino a successiva revoca.
Nel mentre, per accertare le cause della moria di pesci, sono in corso analisi laboratoriali su alcuni esemplari di pesci e su campioni di acqua. Le verifiche sono condotte dalle competenti strutture di ATS di Monza e della Brianza, prontamente coinvolte non appena accertata la situazione.
Sulla base dei primi accertamenti effettuati, la moria di pesci sarebbe stata causata dalla mancanza di ossigeno che ha portato all’asfissia degli animali, una situazione ulteriormente aggravata dal caldo anomalo della stagione estiva che ha causato l’abbassamento del livello di acqua di 70 centimetri.
“Il Comune di Giussano è in stretto contatto con gli Enti preposti per monitorare lo stato delle acque del Laghetto e per condividere quanti più elementi possibili in grado di ricostruire le cause dell’accaduto – afferma il Sindaco Marco Citterio – Ringrazio Attilio Brignola, coordinatore del Gruppo di Protezione Civile di Giussano, e tutti i volontari di Protezione Civile di Giussano, di Verano Brianza e di Veduggio, unitamente agli uffici comunali, che sono prontamente intervenuti una volta certificata la situazione di criticità. L’attenzione resta alta anche per definire una strategia che porti a preservare, nel tempo, la fauna ittica del bacino lacustre e a tutelare la salubrità del bacino”.